martedì 30 ottobre 2012

Gatti neri e Halloween: un'altra (più giusta) prospettiva

Recentemente mi sono imbattuta in un interessantissimo articolo sul blog "Green me", che parlava delle presunte persecuzioni di gatti neri nel periodo Halloween-Ognissanti. E, dopo averlo letto, mi sono sentita davvero un pò ingenua! 
In quest'articolo sono intervistate diverse responsabili di associazioni italiane di protezione animale, con la domanda se sia proprio vero che in questo periodo i gatti neri "rischiano di più"... la risposta? No, rischiano come in tutti i periodi dell'anno e non solo non serve creare inutili allarmismi, ma è anche più dannoso perchè si rischia di "dare spunti malvagi" a persone facili all'emulazione.

Fonte foto: QUI
Voglio riportarvi alcuni dei passaggi fondamentali di quest'articolo, ma vi invito anche a leggerlo per intero.
Susanna Celti, responsabile a Roma dell'Associazione Salute e Tutela Animali, fa presente che: “In tutta la storia della nostra associazione non abbiamo mai avuto richieste di adozioni di gatti neri nel periodo di Halloween, né segnalazione di famiglie a cui fossero spariti gatti. Tantomeno abbiamo registrato un aumento del numero di ricoveri veterinari per gatti torturati. Per quanto riguarda il consiglio alle associazioni di non dare in adozione gatti neri, sarebbe bene ricordare che gli animali, in generale, non vanno mai affidati durante le festività. E non solo ad Halloween. (...) Perché gli animali non si fanno ‘per regalo’. Compreso il fatto che, comunque, prima e dopo l’affido vengono effettuati dei rigidi controlli. Detto questo, non voglio dire che nella notte di Halloween non si siano mai verificati casi di gatti vittime di rituali, ma vorrei ricordare che, purtroppo, i maltrattamenti a danno degli animali avvengono tutto l’anno. Bisognerebbe, quindi, evitare di parlarne solo a ridosso di particolari feste".

Sindy, micia nera di "A Coda Alta" che aspetta adozione!

Molto di buon senso è anche l'intervento di Ilaria Ferri, direttore scientifico di ENPA: "è assolutamente un errore creare questi allarmismi. Sottolineare che i gatti vengono torturati ad Halloween punta l’attenzione su superstizioni inutili che, nella realtà dei fatti, non fanno altro che creare un rischio di emulazione. Quanto agli affidamenti da parte delle associazioni, è bene ricordare che chi si occupa con professionalità della cura degli animali che vivono in strada effettua, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, affidi controllati con visite pre e post-affido. Al contrario, sarebbe bene approfittare di Halloween per sfatare tutti i miti sul gatto nero, un animale meraviglioso che non porta assolutamente sfortuna. In Inghilterra, ad esempio, chi possiede un gatto nero è considerato fortunato. Non creiamo sui gatti un’attenzione morbosa che può sfociare in tristi e fatali tentativi di imitazione".

Nico, un altro panterino in cerca di casa di "A Coda Alta"!
Faccio mea-culpa per aver diffuso negli anni scorsi questi allarmismi e d'ora in poi, salvo situazioni effettivamente accertate, eviterò di focalizzare l'attenzione su questo...e vi invito a fare altrettanto. Piuttosto, avete scritto la vostra storia a quattro-zampe da mandarci per "Gatto Nero 2012"?? Forza, non esiste modo migliore per combattere la superstizione contro il panterino domestico!

sabato 27 ottobre 2012

"La zucca nell'orto"... e non solo!

Approfittando di un'insperata (e imprevista) ora libera a zonzo per Bologna, sono andata a visitare la mostra temporanea all'Orto Botanico bolognese: "La zucca nell'orto", dedicata appunto a questo fantastico ortaggio che spopola in questo periodo per via di Halloween...

Uno degli angoli "zuccosi" all'orto botanico

La mostra è molto graziosa, con una sezione dedicata alla zucca nella storia alimentare, culturale e naturale: potete vedere un'esposizione delle prime raffigurazioni di zucche nei libri, ma anche leggere curiosità di vario tipo. Potete avere un'assaggio di tutto questo nel sito dedicato alla mostra: http://zuccanellorto.wordpress.com/ 


La cosa interessante è stata imparare che la famosa zucca intagliata (la Jack-o'-lantern) per Halloween, originariamente non era affatto una zucca, bensì una patata o una rapa. Poi, a seguito di una carestia della patata, si iniziò ad usare la zucca.
Molto interessanti sono anche i tanti miti di vita-morte-rinascita legati alla zucca, in molte culture: non immaginavo che in un ortaggio del genere potesse nascondersi tanta tradizione!


L'intero orto botanico - che offre una piccola oasi verde da sogno, nel bel mezzo di via Irnerio - è stato "arredato" con tanti angoli colorati da zucche grandi e piccole, balle di fieno e fiori di campo autunnali... un vero spettacolo! Ecco una piccola galleria di foto:



Zucche illuminate dalla calda luce autunnale del mattino

Un campo di zucche, sorvegliate da uno spaventapasseri
Un bel carro contadino, carico di zucche
Un altro bell'angolo - tra le tante iniziative organizzate in occasione della mostra - è uno spiazzo verde con tante balle di fieno a mo di "poltroncine" per bambini... i platani facevano da "recinzione" a questo spiazzo e su ogni platano erano fissati pannelli con citazioni letterarie sulla zucca. Ed è stato un piacere trovare anche il mio adorato Ray Bradbury, con il suo "L'albero di Halloween":

... non vi viene voglia di leggerlo?
Infine chiudo questo post "in dolcezza". Di ottime ricette con la zucca ce ne sono infinite (forse, da buona ferrarese, dovrei proporvi i cappellacci di zucca), ma per questa volta ho scelto una torta di zucca... anche se le assomiglia, non è proprio la vera "pumpkin pie" americana, ma del resto siamo o non siamo in Italia?

La torta di zucca alla mia maniera!
Ingredienti per la pasta: 300 g di farina autolievitante, 100 g di burro, 1 uovo, 100 g di zucchero.
Ingredienti per il ripieno: 100 g di cioccolato fondente a pezzetti grossolani, 400 g di polpa di zucca lessata, 2 uova, 2 cucchiai di miele, 80 g di zucchero, 100 ml di panna da cucina, 1 pizzico di cannella, 1 pizzico di zenzero e 1 pizzico di chiodo di garofano
Procedimento: Impastate la pasta (vi verrà un pò "duretta", ma va bene così) e riponetela in frigo per 20 minuti. In una terrina unite le 2 uova con il miele e lo zucchero e montate con una frusta per qualche minuto, aggiungete poi la panna da cucina montando ancora un pò. Aggiungete poi le spezie e la zucca schiacciata con la forchetta. Stendete la pasta in una tortiera di 26 cm di diametro, imburrata e infarinata. Bucherellate sul fondo la pasta con una forchetta e distribuitevi sopra la cioccolata a pezzi. Versate il ripieno di zucca e infornate a 200°C per 10 minuti, poi abbassate a 180°C e proseguite la cottura per altri 30-40 minuti. Fate sempre la prova stecchino!


E con una fetta di questa buona torta vi auguro un buon weekend... la pioggia c'è già, il freddo sta arrivando!

martedì 23 ottobre 2012

Una stagione: l'autunno (2012 - 2)

E' un pomeriggio d'ottobre, uno di quelli in cui i raggi del sole e le nuvole cupe si danno battaglia con esito incerto: deciderà la vittoria delle ombre soltanto il tramonto, sempre più precoce. Un trattore trascina l'aratro e si porta dietro un'insolita scia, quasi fosse una nave che solca la terra... sono gabbiani reali, che non si fanno sfuggire il lauto banchetto nascosto tra le zolle smosse.



Basta che uno sprazzo di luce si faccia strada tra le nuvole e si compie una magia: si torna in estate, almeno a giudicare dai colori dei fiori, che regalano generosamente nettare agli insetti ancora operosi.


 

Le nuvole tornano compatte, il sole si nasconde e i toni accesi si smorzano. Paciocca intanto contempla il campo d'erba secca e ingiallita, aspettando magari che qualche topo si faccia vivo.

 

A un certo punto però si stanca: l'aria è carica di umidità, si alza un vento che promette pioggia, i topi se ne stanno al sicuro, rintanati nei loro buchi nel terreno. Paciocca decide che rincasare potrebbe anche essere una buona idea...


 

E dopo essersi stirata, torna a uno dei suoi passatempi preferiti: osservare il mondo dalla finestra. E pare ci siano proprio cose interessanti da vedere! 

Paciocca è molto presa dall'osservare il giardino

Aaah... bella la vita da gatti!!!
Magari io potessi trascorrere le giornate come la mia gatta! E voi come state passando questi pomeriggi autunnali?

sabato 20 ottobre 2012

La vita in bicicletta: ciclismo o sbiciclata?

Philippe Delerme sostiene che il mondo si divide in due: i ciclisti, ossia quelli che su due ruote cercano la velocità e l'agonismo, e quelli che invece sbiciclano godendosi il paesaggio e la regolarità della pedalata tranquilla. "E' il contrario del ciclismo, la bicicletta" - dice Delerme - "Una sagoma profilata in viola fluorescente fa una discesa a settanta all'ora: è ciclismo. Due liceali affiancate attraversano un ponte a Bruges: è bicicletta." (P. Delerme, La prima sorsata di birra, p. 115). 

La mia bici, su uno dei miei ponti preferiti

Amo la bici da sempre, come poche altre cose nella vita. Un'ora in bici è un piacere che, per me, si equivale a preparare una buona torta, leggere un libro appassionante, accarezzare la mia gatta, guardare un film coinvolgente, suonare il piano. Mi sono quindi chiesta a quale categoria appartengo e immagino di potermi classificare tra quelli che amano la bicicletta più del ciclismo, anche se non c'è un confine così netto: "Ci sono però macinachilometri in bicicletta molto efficienti e anziani ciclisti molto tranquilli", ammette anche Delerme (op. cit, p.116). Ecco: io sono una macinachilometri in bicicletta molto efficiente.

In bici si possono fare incontri "d'altri tempi"...
Rumorose oche pronte a darti una beccata se ti avvicini troppo!

Effettivamente non sono una "ciclista": non riuscirei a concepire un giro in bici solo come sfida sportiva, senza poter entrare in comunione con l'ambiente nel quale si sfreccia, o nel quale si pedala pigramente. In bici la testa si alleggerisce, il corpo di distende in un ritmo sano e regolare, il fiato a volte manca ma mai per ansia o preoccupazione, solo per un piacevole sforzo che tempra il fisico. E gli occhi possono riempirsi di bellezza:




Melograni e salici piangenti sulla sponda del Volano
La bici è un modo "antico" di muoversi, ma sempre più necessario (almeno nel tempo libero!) in un mondo congestionato, trafficato e inquinato come il nostro. La vita, sulla sella di una bicicletta, trova una propria dimensione di movimento e raccoglimento, di attività e riflessione. E voi come andate in bicicletta? Siete ciclisti o "sbiciclanti"? Comunque sia, per tutti vale quel che saggiamente diceva Albert Einstein: la vita è come andare in bicicletta, per stare in equilibrio devi muoverti.

mercoledì 17 ottobre 2012

Gatto Nero 2012: raccontaci la storia del tuo panterino!

Passi felpati, mantello corvino e sguardo lucente, Gatto Nero 2012 sta zampettando verso di noi a gran velocità!! Il 17 novembre ricorre la “Festa del gatto nero”, giornata celebrativa del panterino domestico, per sfatare ogni mito e pregiudizio nei suoi confronti!
Anche quest’anno “A Coda Alta” organizzerà tanti eventi a tema: non solo un banchetto sabato 17 novembre in piazza a Ferrara, ma anche APERITIMIAO, un pomeriggio in nostra compagnia domenica 18 novembre… e i principali invitati saranno soprattutto i vostri gatti neri!!



Come? Mandateci all’indirizzo info@associazioneacodaalta.it la loro storia, un racconto simpatico, un aneddoto curioso, ma soprattutto una testimonianza che racconti di quanto sia meraviglioso il gatto nero!! Ben accette anche le foto dei vostri piccoli panterini, da inviare sempre allo stesso indirizzo. Ricordate di allegare anche il modulo di partecipazione compilato, scaricabile qui: Modulo_gattonero_2012

Questo bellissimo panterino è Ernest, trovatello e oggi adottatissimo!!

C’è tempo fino al 15 novembre 2012 per mandarci la storia e le foto, mentre domenica 18 novembre vi aspettiamo a APERITIMIAO dalle 17.30 alle 19.30 al Room&Breakfast “ALCHIMIA”, via Borgo Leoni 122, Ferrara: potrete ammirare una mostra fotografica di mici neri, alcune sorprese “a tema”, ricevere attestati simpatici e soprattutto scoprire con noi i tre vincitori di quest’anno! E inoltre avremo un ospite di eccezione: ANDREA POLTRONIERI, che ci stupirà con un suo show!!!!

Ernest è uno dei tanti panterini salvati e svezzati da una balia di "A Coda Alta"

La giuria di “A Coda Alta” , durante "APERITIMIAO" consegnerà anche quest’anno premi a tre storie partecipanti, nominando quindi:
1) Premio per “Gatto nero 2012”, al micio vincitore;
2) Premio per “Gatta nera 2012”, alla micia vincitrice;
3) Premio speciale “A Coda Alta”, quasi un premio della critica.
Rendete la “Festa del gatto nero” una vera occasione di festeggiare i vostri panterini… mandateci la vostra storia!!!
Ernest quando era un batuffolo! Oggi è cresciuto ed è flessuoso ed elegante!

Ripassa insieme al tuo gatto le tappe di “Gatto nero 2012”:
- Da oggi fino al 15 novembre 2012: scrivete a due mani e quattro zampe la vostra storia, magari corredata di foto! Ricordate anche di compilare il modulo di partecipazione.
- Il 17 novembre passa in piazza Trento Trieste a trovarci al nostro banchetto, troverai tanti gadget gattosi-neri;
- Il 18 novembre vieni ad APERITIMIAO, l’aperitivo-premiazione dei gatti neri 2012 al Room&Breakfast “ALCHIMIA”, via Borgo Leoni 122, Ferrara.
Che aspettate? Le prime storie ci stanno già arrivando!!!
Per ogni informazione scrivete a info@associazioneacodaalta.it

domenica 14 ottobre 2012

Un gattino di lana

Questa mattina è arrivato il freddo: si vede il fiato!!!
Cosa c'è di meglio di un gatto per scaldarsi nelle fredde stagioni? Beh, forse meglio di un gatto vero, probabilmente niente... ma un degno sostituto può essere un gatto di lana!

 

Questo micio lanoso, fatto con i ferri, è un'idea della mitica Lella di "Creare per Hobby" e sono riuscita a realizzarlo grazie alle sue ottime istruzioni. Colgo l'occasione per ringraziare molto Lella per la sua gentilezza e disponibilità!!


Se anche voi volete realizzare questo micio morbido e caldo, andate sul suo blog "Creare per Hobby" e seguite le regole per partecipare ai suoi "SAL" a tappe! Io mi sono davvero divertita nel realizzarlo, devo dire che non è stato difficile e neppure troppo lungo (ho lavorato nelle sere libere, per qualche mezz'oretta mentre guardavo la tv).


Nelle mie intenzioni si tratta di una gattina, di nome Nocciola. Quasi quasi inizio a pensare ad un compagno che vada a farle compagnia sulla libreria, voi che ne dite?

giovedì 11 ottobre 2012

"1001 cose da sapere e da fare con il tuo gatto" di Roberto Allegri

Ecco un libro che è stato pensato fin nei minimi dettagli per essere il sogno del lettore-gattofilo: enorme (509 pagine), con una fantastica copertina lucida, imbottita e morbida tutta da "tastare", le pagine di un delicato color crema, pieno di meravigliosi disegni a tinte pastello e soprattutto ricco, ricchissimo, straricco di qualsiasi informazione, curiosità, notizia, divagazione, mistero, evento, storia, dettaglio che graviti attorno al mondo dei gatti. Tutto ciò (e molto di più) è 1001 cose da sapere e da fare con il tuo gatto di Roberto Allegri.


Ho addocchiato questo libro su uno scaffale in alto della sezione "Animali" di una delle librerie di Ferrara... e solo a prenderlo in mano me ne sono innamorata: lo ripeto, è il sogno del lettore-gattofilo, non si potrebbe chiedere di più ad un unico volume. E leggendolo è ancora meglio! Sono davvero 1001 le "cose" da sapere  sul gatto e Roberto Allegri non ne dimentica neppure una: storia, attualità, razze, randagismo, salute, vita in famiglia con il gatto, socialità, leggende e miti, alimentazione, giochi, temperamento del micio, i gatti nella letteratura, nel cinema, nei fumetti, legislazione, viaggiare con il gatto, personaggi famosi amanti dei gatti, giochi, vizi e virtù e davvero molto altro ancora... è come una bellissima enciclopedia sul gatto, ma priva di ogni pesantezza o rigidità "enciclopedica". Insomma, a mio parere è un libro sui gatti PERFETTO.

Immagine da web: Roberto Allegri con un micio e il libro!
Roberto Allegri è un giornalista e scrittore gattofilo, già noto per diversi altri libri sul tema (Vita da gatti, istruzioni per l'uso; Il gatto giorno per giorno; Il mio maestro zen ha la coda), ma questa volta ha superato se stesso! Il volumone è così splendido anche grazie alle illustrazioni di Arianna Robustelli, che non solo ha creato tante piccole "miniature" di mici da abbinare al testo di Roberto, ma anche immagini più grandi e ricche di dettagli, che mi lasciano estasiata:

Una delle tantissime illustrazione di Arianna Robustelli
C'è chi mi dirà che esagero con le lodi a questo libro, ma davvero ne sono rimasta assolutamente conquistata: cercatelo in libreria o in biblioteca e mi direte la vostra! Grazie alla veste accattivante e alla scelta stilistica di dividere le informazioni in 1001 "pillole", il libro è un regalo perfetto non solo per ogni gattofilo, ma anche per bambini e ragazzi che amino i mici e vogliano approfondire il loro amore. Se me l'avessero regalato quand'ero ragazzina, sarebbe diventato di sicuro la mia "coperta di Linus" :-)

Immagine da web: sempre Roberto con due dei suoi mici!
Anche se non conosco di persona Roberto Allegri, lo ringrazio sinceramente per aver scritto questo libro (se dovesse passare mai da questo blog, spero possa leggere quanto il suo libro mi è piaciuto!)... e termino con una citazione, giusto per darvi un assaggio diretto di questo "sogno del lettore gattofilo":
"Sta per mettersi a nevicare. Il cielo è pesante e grigio, e l'aria è secca, fredda e pungente. (...) Allora stiamo tutti qui davanti al camino. Io, mio figlio Francesco sulle mie ginocchia e, attorno, i gatti di casa: la vecchia Amneris, Luca, Quickly e Meg. I felini si stiracchiano e si godono il tepore del fuoco. 
- Papà, che cosa stanno pensando i gatti? - mi chiede Francesco.
- Ohhh, un sacco di cose - rispondo. - I gatti pensano tantissimo, sognano, fanno progetti, ricordano. Se ne stanno immobili per ore ma in realtà non dormono e sono attenti a tutto quello che succede - (...)
- Quante cose ci sono da sapere su di loro? -
- Davvero tante, sai. Più di mille!- (...)
- Mille e una! - grida Francesco.
- Esatto. -
E così, mentre fuori cadono i primi fiocchi, mentre la mamma prepara la cena e i gatti fanno le fusa, Francesco e io cominciamo a elencarle".  
(Roberto Allegri, 1001 cose da sapere e da fare con il tuo gatto, 2011, Newton Compton Editori, p. 7).

domenica 7 ottobre 2012

Una stagione: l'autunno (2012 - 1)

Chi ha detto che l'autunno è solo grigiore, umidità e tristezza? Oggi, per esempio, è una meravigliosa domenica autunnale, con temperature miti, un sole che pizzica sulla pelle e un leggero venticello fresco. Cosa si può volere di più dalla vita? 

"Io ne approfitto per godermi il sole e la campagna!"
"Siamo sicuri che sia proprio autunno? Fa ancora caldo!"
Intanto, le frequenti piogge della scorsa settimana hanno regalato alle piante nuova vita, sembra che sia scoppiata una seconda primavera, con inaspettate e bellissime fioriture:

Dopo una pioggia nottura, ecco i ciclamini al mattino
La dolce luce pomeridiana inonda questi fiori
Un bellissimo cosmos sfumato
Anche in casa però si sta bene! E ci si rifocilla con coloratissimi prodotti di stagione... mentre qualcuno ne approfitta per accaparrarsi già i posti migliori, in vista dei lunghi pisolini invernali!



Ma i segnali del freddo in arrivo non mancano... e nuvole grigie sembrano buttare una coperta spessa sul sereno.



Nel frattempo c'è chi fa le prove generali, in vista lungo viaggio che li aspetta:

Un frutteto di peri e tralicci della luce
Passerotti e una tortora
L'importante, comunque, è godersi il meglio di ogni stagione. Buon autunno a tutti!!!