giovedì 25 gennaio 2018

L'adozione singola: considerazioni per chi vuole adottare un solo gatto

"I gatti sono come i pasticcini. È difficile fermarsi a uno solo."

Oppure ancora: "I gatti sono come le ciliegie... una tira l'altra!", ma la sostanza non cambia: chi vive con un gatto, non vede l'ora di averne almeno due! Perchè, come abbiamo già detto a proposito dell'adozione di coppia, nel momento in cui si decide di adottare un micio, accoglierne due cambia ben poco in termini di "impegno", mentre aggiunge solo il doppio dello spasso, dell'amore e delle fusa alla vita condivisa!

Sheila e Kelly, adottate al Gattile di Ferrara

Frasi scherzose e giochi di parole a parte, va detto che oggi è necessario fare qualche considerazione specifica in merito alle adozioni singole, soprattutto a partire dalle nostre abitudini (o obblighi) di vita. Spesso chi si informa per adottare (magari alla sua prima adozione), parte dalla ferma convinzione che sia meglio "iniziare" con un solo gatto, per poterlo gestire nel migliore dei modi. Eppure... eppure le variabili da valutare sono tante, lo sappiamo: l'età e il temperamento del gatto, così come le caratteristiche della famiglia umana in cui si introdurrà il felino, ma soprattutto le abitudini quotidiane degli adottanti e le possibilità che si offrono all'animale in termini ambientali. Il micio avrà a disposizione un appartamento con balcone, un bilocale, una casa, o ancora una villetta con l'accesso ad un giardino "sicuro"? Avrà la possibilità di "svagarsi", ossia di vivere una vita propria con stimoli che soddisfino la sua intelligenza e curiosità, indipendentemente dalla presenza dei suoi umani di riferimento nel corso della giornata? Questa è la domanda fondamentale da porsi, per decidere se l'adozione migliore sia singola o di coppia.

Ingrid e Isabella, micie in attesa di adozione per "A Coda Alta"

Non è un fatto secondario il nostro vivere sempre più spesso fuori casa, uscendo al mattino e rientrando solo alla sera... immaginate allora di adottare un solo gatto che, nonostante sia dormiglione e pigro, non passerà propriamente la sua intera giornata a dormire. Per quanto possano apparire indolenti, i gatti sono animali istintivamente cacciatori, curiosi, con un gran bisogno di sfogare le loro energie in determinati momenti della giornata. Immaginate di adottare un solo micio, convinti che sia più "responsabile" l'adozione singola proprio perchè state fuori casa tutto il giorno. Ebbene, è esattamente il contrario! Il gatto (in particolare se adulto e ancora nel pieno delle sue energie), chiuso da solo in un ambiente domestico privo di stimoli "vivi", senza la possibilità di uscire in natura, svilupperà in breve tempo un senso di noia mortale. La noia quotidiana nel gatto giovane e adulto è un fatto da non sottovalutare, poiché negli anni può trasformarsi in aperta frustrazione e in comportamenti devianti (aggressività inspiegabile, episodi di "marachelle" come escrementi in giro per casa, ecc.), ma anche in problemi più comuni come l'obesità e le patologie connesse. Credetemi: un appartamento "disabitato" per tutto il giorno, per un gatto sarà sempre più piccolo, avvilente e opprimente che non lo stesso identico appartamento, da condividere con un altro gatto. Li avete mai visti due gatti insieme, infatti? Corse a perdifiato, giochi, finte liti, battaglie e sessioni di nascondino, così come dolcissimi momenti di reciproche coccole e "grooming", per poi riaddormentarsi accoccolati insieme.


Quanto all'impegno e ai costi necessari per il "doppio" dei gatti, ribadisco quanto ho già avuto modo di dire più volte: se si è disponibili e seriamente intenzionati ad adottare un solo gatto (con tutto ciò che questo comporta), adottarne due non implica certo dover aprire un mutuo, nè scombinare le finanze famigliari solo perchè si aggiunge un felino in più. Anzi, adottandone due, darete la possibilità al vostro iniziale "gatto unico" di vivere una vita più piena e salutare, meno monotona e a rischio di frustrazioni. La vita contemporanea spesso è una grande ruota "macinatutto", nella quale rischiamo di essere stressati, nevrotici, incapaci di seguire le nostre naturali inclinazioni a fronte di obblighi lavorativi, economici, sociali. Che ne dite allora di risparmiare almeno ai nostri gatti questa tendenza, se possibile? Ecco allora che la frase d'apertura non vuole essere semplicemente una battuta spiritosa: in determinati casi, due gatti vanno davvero immaginati come due pasticcini o due ciliegie! 
E voi cosa mi raccontate? Tanti dei miei lettori hanno due gatti: lascio a voi la parola, perchè mi raccontiate come siete arrivati alla decisione di adottare una coppia, invece di un micio singolo!

mercoledì 17 gennaio 2018

"Senzaparole" di Roger Olmos

Per presentarvi quest'albo illustrato per adulti (o per ragazzi, certo non per bambini), bisognerebbe evitare di scrivere: andrebbe direttamente sfogliato con le proprie mani, per capirne davvero l'impatto e il valore, la novità e la forza. "Senzaparole" colpisce subito allo stomaco e al cuore, con tavole illustrate sorprendenti, crude, violente, talvolta apertamente disgustose, disturbanti, avvilenti. Ed è giusto così, è apposta così: perchè abbiamo già capito che le parole non servono, ci riempiamo la testa di parole e di finta consapevolezza, ma intanto le nostre azioni continuano ad essere le stesse. Siamo troppo abituati alla "banalità del male", pure se scritta nero su bianco; infatti ben sappiamo, a parole, che il nostro mondo è storto e che siamo i carnefici di milioni, miliardi di altre creature viventi. Lo sappiamo? Certamente. Fa differenza? Quasi mai. 





E allora arriva l'artista catalano Roger Olmos e il suo "Senzaparole", un'opera d'arte che svela con immagini forti, durissime, sintetiche e universali, la sofferenza di un mondo animale completamente piegato e piagato dal nostro volere, dal nostro capriccio, dalla nostra abitudine. Alimenti, cosmetici, abbigliamento e anche intrattenimento: la maggior parte dei nostri gesti quotidiani, come il consumare distrattamente in pausa pranzo un panino al prosciutto, ha arrecato e sta arrecando una sofferenza indicibile ad altre creature viventi. Ma basta parole, meglio guardare con i propri occhi, aprendoli finalmente sulla realtà che ci circonda, ben nascosta sotto le nostre consuetudini...




"SENZAPAROLE vi invita ad ampliare la prospettiva, a guardare oltre, a pensare fuori dai limiti che ci hanno imposto, dal mondo in cui ci sentiamo comodi e a nostro agio. Vi invitiamo a fare un passo indietro e allontanare l'obiettivo per adottare una visione più globale di ciò che ci circonda, delle cose che usiamo, di quello che ci diverte e di cui ci alimentiamo. (...) Le illustrazioni del libro vogliono portarci a riflettere su questi animali e su come li trattiamo, e a domandarci: cosa direbbero se avessero voce, se potessero esprimersi a parole? Ma il libro si propone anche di aprire una porta alla speranza. Convivere nel rispetto degli altri esseri viventi con cui condividiamo il Pianeta è possibile, e insieme possiamo farcela" (J. Berengueras - FAADA.org in "Senzaparole").
Ed infatti meravigliosa e colma di speranza è l'ultima tavola dell'albo, a tutti gli effetti un capolavoro, che merita di essere sfogliato e vissuto da tutti coloro che si sentano disposti ad intraprendere questa presa di consapevolezza, senza il bisogno di altre parole.

martedì 9 gennaio 2018

Ogni gatto ne va matto: l'aspirapolvere, odio o amore?

Come si comportano i vostri felidi in presenza dell'aspirapolvere in funzione? Per quanto mi riguarda, di tutti i gatti che ho avuto, nessuno ha mai manifestato nè confidenza, nè il più minimo apprezzamento per questo molesto e rumoroso apparecchio domestico... al limite, raggiungevano una rassegnata abitudine al fastidio e arrivavano a comportarsi in maniera dignitosa ma decisa: "o me, o l'aggeggio". Infatti Paciocca, non appena ci vede armeggiare con l'aspirapolvere nelle sue vicinanze (il che significa: sullo stesso piano della casa), se ne va altrove, costernata. Non bastasse il trambusto, va detto che spesso il malefico strumento va a colpire proprio laddove il gatto dorme: poltrone, divani, cuscini, tappeti... quindi per forza, i gatti non lo amano. 

Ecco Paciocca che se ne va, vagamente stizzita, all'arrivo dell'aspirapolvere
Eppure... eppure internet ha il potere di svelare clamorose eccezioni alla regola, così che Youtube è pieno di video esilaranti e sorprendenti di gatti domestici non solo abituatissimi all'aspirapolvere, ma perfino amanti dell'elettrodomestico! Che dire ad esempio di questo micio tigrato che, ben lungi dall'avere problemi di tolleranza verso spazzole e cardatori, si fa addirittura aspirare il mantello? Il rimedio definitivo e assoluto al pericolo "palle di pelo", dopo un simile trattamento! Per quanto mi riguarda, è un filmato quasi fantascientifico...



Ma non è tutto, perchè i gatti apprezzano la tecnologia, lo sappiamo. E così, dopo un primo, inevitabile e comprensibile sconcerto di fronte alle aspirapolveri di nuova generazione (quelli rotanti e automatici), hanno subito capito quanto avrebbero potuto beneficiare da questi piccoli "robot" domestici. Volete mettere lo spasso di farsi trasportare per casa da queste specie di "astronavi" striscianti, supervisionando al contempo le pulizie? Ai gatti non pare vero...



E i vostri mici come si comportano di fronte all'aspirapolvere, di vecchia o di nuova generazione? Aspetto i vostri commenti in proposito, intanto buona settimana a tutti voi!

lunedì 1 gennaio 2018

Buon anno nuovo!

Un augurio semplice per questo nuovo 2018, perchè sia un anno ricco di vita buona, gesti di gentilezza, attenzione e apertura verso il prossimo... fosse anche un piccolo pettirosso caduto dal nido!


Insieme a questa bellissima poesia, vi propongo un brevissimo corto altrettanto poetico, sul coraggio e la tenacia con cui gli animali selvatici affrontano i mille pericoli del mondo, fino ad arrivare a casa.



Una casa che è la nostra, come la loro, degli animali selvatici... un luogo che se è condiviso è ancora più bello... sapendo che il potere di rendere più ospitale il mondo, per tutti, è solo in mano nostra.

Buonissimo anno nuovo a tutti !
Benvenuto 2018!